GURO GIOVANNI CANDELA
1.Come
e quando e’iniziata la Vostra carriera nelle arti marziali?
Ho iniziato a praticare arti marziali in seguito ad un episodio particolarmente significativo.Avevo diciassette anni e tornando a casa una sera vidi un uomo che tentava di strangolare una donna.Impaurito tentai di attirare la sua attenzione su di me,il tentativo riuscì e cominciò ad inseguirmi.Mi salvai rifugiandomi tra la folla. Quell’ esperienza mi segnò profondamente e fece nascere in me il desiderio di proteggere i più deboli e me stesso da questi orribili atti di prevaricazione e violenza di cui purtroppo molti esseri umani sono capaci. Così cominciai a praticare nell’85 boxe orientale col maestro Franco Scorrano conseguendo la cintura nera e l’attestato d’istruttore di difesa personale,rivolgendo poi la mia attenzione verso altri stili.
2.Quanti
stili ha praticato?
Come
gia’detto ho
cominciato con la boxe orientale,ho poi proseguito col karate,lo ju jiitsu,il
pugilato.Nel ’90 rimasi molto colpito da uno stage di KALI tenuto da guro Bob
Breen.Quel giorno cambiò la mia vita di artista marziale.Iniziai con passione
lo studio del KALI e del JKD diventando istruttore presso l’AKEA e continuando
a studiare con grandi maestri quali Breen e Ron Balicki da cui mi sono
diplomato.Ho poi intrapreso con Ron lo studio del Silat e della Shoot Wrestling.
3.Il
proprio regime di allenamento personale?
Il
mio allenamento si articola in questo modo:
1.Cinque
Km di corsa
2.Streching
15’min.
3.Salto
della corda
4.Shadow
boxe
5.Sacco
6.Bastone,singolo
e doppio,a vuoto
7.Lavoro
De cuordas(e’ un metodo filippino consistente nell’attaccare una corda al
soffitto a cui sono legati a x quattro bastoni)
8.Flessioni
e addominali
9.Esercizi
fisici tipici della Shoot Wrestling
10.Potenziamento muscolare coi pesi
4.Descriva
la vs. associazione
La
J.A.M.A.(fondata da me e Raffaele Pierucci) e’ innanzitutto una famiglia dove
ognuno può imparare a conoscere sé stesso attraverso l’apprendimento delle
arti marziali con istruttori altamente qualificati,che prima ancora di essere
dei maestri sono dei consiglieri,degli amici.La nostra associazione è nata per
non disperdere quel patrimonio che un grande uomo come Bruce Lee ci ha
tramandato,che non è costituito solo di tecniche di lotta,ma è anche e
sopratutto qualcosa di metafisico,di spirituale.Alla J.A.M.A. noi non formiamo
semplicemente dei combattenti,ma dei veri uomini,che sappiano non solo
affrontare in modo vincente un aggressore,ma TUTTA LA LORO VITA.
5.Che
cosa può dire di Ba
Ron è davvero una persona straordinaria sotto ogni punto di vista,non ci sono parole per esprimere la sua dedizione per queste discipline,che per lui rappresentano la vita. Inosanto?Un’enciclopedia vivente delle arti marziali.
6.Il
proprio punto di vista sulla difesa personale
E’
un argomento estremamente delicato.Il fatto è che purtroppo la difesa personale
viene insegnata spesso in modo del tutto inadeguato e naturalmente il che
conduce a risultati disastrosi.Io personalmente ricordo sempre ai miei allievi
che la strada e’ un ring sui geniris,diverso dall’ambiente caldo e
confortevole della palestra,dove non ci sono regole e migliaia di
incognite.Quindi la prima cosa da fare e’ avere il controllo della
situazione,che si ottiene attraverso una preparazione psicologica.Un mio allievo
in una situazione di pericolo raramente giungerà allo scontro perchè nella sua
mente avrà elaborato in anticipo una soluzione che gli consentirà di
allontanarsi dalla minaccia.Si deve ricorrere alla violenza solo in una
situazione in cui non vi sono altre opzioni ed in questo caso io insegno,
oltre naturalmente alle tecniche di lotta più efficienti e SEMPLICI,a
valutare lo spazio in cui ci ritroviamo e a sfuttarlo nella maniera migliore a
nostro favore,anche attraverso l’utilizzo di oggetti che possiamo trovare per
terra.Credo per concludere che la cosa più importante sia di non generare
nell’allievo la convinzione di essere un superman in grado di fronteggiare
qualunque situazione,errore comunemente commesso e che conduce a eventi davvero
spiacevoli.
7.L’allievo
tipico dei vostri corsi
Non
esiste un’allievo tipico.Ciò che forse accomuna tutti è il desiderio
d’imparare e di stare in un gruppo di amici e di affrontare sè stessi.
8.Un
tipico stage/lezione
1.Riscaldamento(corsa,streching)
2.Footwork
3.Shadow
boxe
4.Allenamento
coi colpitori(kick/thai boxe)
5.Trapping
6.Grappling
7.Bastoni(singolo,doppio)
8.Coltello
9.Panantukan
10.Tecniche
di strategia(combattimento uno contro due/tre,due contro due)
11.Combattimento
libero
9.Rapporti
con altri rappresentanti di Arti Marziali in Italia?
Ho rapporti con diversi maestri e amici tra cui Sacchetto Mauro(jkd/kali) di Torino,Ligorio Tony(jkd),Di Sirio Salvatore(jkd) di Termoli(Cb).
10.Guro
Candela nella vita privata?
Sono
una persona semplice.Amo stare con mia moglie,il mio bambino ed insieme agli
amici.Anche nel mio tempo libero dedico molto spazio allo studio delle arti
marziali,che per me rappresentano una continua ricerca,una crescita esteriore ed
interiore.Spero che continuino ad aiutarmi ad esprimere ed infondere i miei
valori e la
mia filosofia di vita.
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