GIOVANNI PIERO SPINELLI

 

  COME TI SEI AVVICINATO ALLE ARTI MARZIALI?

  Ho iniziato a praticare arti marziali da bambino avvicinandomi al Full contact (allora chiamato karate contact) quasi per gioco.

Ricordo benissimo i duri allenamenti in una piccola palestra gestita da un noto campione italiano dei primi anni ottanta .

Personalmente fui attratto da questo nuovo modo di combattere con calci e pugni e nonostante i duri allenamenti e gli occhi neri frequentavo il corso con assidua diligenza.

Negli anni successivi mi sono avvicinato ad altre discipline più di contatto come la Muay Thai e il Free Fight buttandomi a capofitto nell’agonismo partecipando a diverse competizioni e ottenendo prestigiosi risultati.

 

CHE ARTI MARZIALI HAI PRATICATO?

  In quasi vent’anni di esperienza nelle arti marziali e negli sport da combattimento mi sono avvicinato a varie discipline come la Muay Thai che ho studiato con famosi maestri europei e thaellandesi apprendendo metodologie sia sportive che tradizionali.

Un'altra disciplina che mi ha molto impressionato e che ho appreso grazie all’insegnamento di un maestro russo esperto di sambo è il free fight .

Questa disciplina mi ha molto colpito perché è la più vicina al combattimento globale fatto di lotta e di colpi in piedi(pugni,calci,ginocchiate ,gomitate).

Inoltre ultimamente mi sto occupando di Krav-maga israeliano studiando con un ex ufficiale dell’esercito israeliano con cui abbiamo elaborato un sistema di difesa personale riservato ai militari perché estremamente finalizzante.

Ma il metodo di combattimento che personalmente curo in modo molto attento è la scherma di coltello.

            Da bambino sono stato sempre affascinato dai racconti degli anziani del mio paese sugli scontri con il coltello che avvenivano nelle locande e nelle campagnie della mia regione.

Tengo a precisare che la Puglia è una delle regioni in cui più si è sviluppato il concetto di combattimento con la lama è questo è dimostrato dalla moltitudine di scuole e di stili che fino ad alcuni anni fa erano presenti ,oggi purtroppo scomparsi o portati avanti da pochi depositari.

Personalmente ho studiato con vecchi maestri che realmente  si erano battuti con il coltello riportando grosse ferite e mostrate da loro con orgoglio come se fossero trofei di guerra.

Questi maestri popolari che vivevano di agricoltura e pastorizia si battevano come fiere per affermarsi in una società basata sulle leggi dell’onore  o per punire una mancanza di rispetto.

Oggi cerco di portare avanti questa tradizione e queste metodologie anche se riviste in chiave moderna per fare in modo che le gesta di questi combattenti senza nome non vengano dimenticate.

 

DESCRIVI LA TUA ASSOCIAZIONE

Personalmente non ho un’associazione ma sono socio di una nota agenzia francese di sicurezza e protezione chiamata Bodyguard Europe 2000 con sede a Nizza che oltre a servizi di protezione si occupa di consulenze addestrative e formazione.

All’interno di questi corsi di formazione gestiti e condotti da ex appartenenti a forze speciali di diversi paesi  insegno le tecniche di combattimento con il coltello .

I corsi sono frequentati da uomini o donne che vogliono intraprendere la professione di guardia del corpo o da militari che vogliono vogliono specializzarsi in vari settori che vanno dalla protezione ravvicinata ,alla sicurezza marittima e aerea, alle tecniche di tiro operativo antiterrorismo ,al Tactical close combat.

L'ALLIEVO TIPICO?

4)Personalmente preferisco insegnare a persone che realmente hanno esigenze di imparare queste tecniche ( militari,poliziotti,guardie del corpo) perché difficilmente chi non possiede una notevole motivazione e una particolare forma mentis accetta la durezza dell’addestramento .

Io non insegno a vincere una gara  o una medaglia ma a sopravvivere ad uno scontro reale dove l’errore è letale.

Per questo motivo l’allievo che decide di partecipare ad uno dei miei corsi deve essere consapevole che l’intero programma sarà svolto in totale realtà senza l’ausilio di tatami o protezioni e senza alcuno sconto di trattamento o di favore.

  IL REGIME D'ALLENAMENTO PERSONALE?

Cerco di allenarmi almeno quattro volte a settimana anche se molte volte non risulta facile per mantenere sempre alto il mio livello di preparazione tecnica e fisica.

Alleno costantemente sia le tecniche di coltello sia  quelle di bastone cercando di amalgamarle con le tecniche di disarmo e con il combattimento a mani nude.

   

PROGETTI PER IL FUTURO?

Ho un grande progetto per il futuro che già in fase di realizzazione come prima ho specificato  insieme a mio fratello e con la collaborazione di un ex ufficiale dell’esercito israeliano e del direttore della Bodyguard Europe 2000 ex legionario e veterano della guerra di Algeria abbiamo elaborato un metodo di combattimento offensivo-difensivo mirato al completamento dell’addestramento di gente impegnata operativamente.

Questo sistema chiamato T.a.c.l.o.c.o.m projet (Tactical close combat)è la fusione tra il Krav-maga israeliano e le tecniche di scherma di coltello della scuola italiana .

Da questa fusione abbiamo ottenuto un prodotto estremamente efficace e dinamico ma soprattutto di facile apprendimento come in realtà dovrebbe essere un sistema di difesa personale militare.

Oggi si fa molta confusione tra difesa personale civile e militare,il militare ha bisogno di un sistema offensivo-difensivo molto semplice e risolutivo caratterizzato da tecniche finalizzanti e da movimenti semplici.

Ogni uomo impiegato in operazione completo del suo equipaggiamento non ha la mobilità di un atleta che si allena scalzo su un tatami ma molte volte ritrova ad operare su terreni difficili con bassa visibilità e soprattutto sottostress, per questo motivo è importante preparare questi uomini in modo molto realistico e sotto stress indotto vestendo tutto il materiale che hanno in dotazione.

Tutto questo nel T.a.c.l.o.c.o.m projet è stato attentamente studiato e analizzato nei minimi particolari in base all’esperienza di uomini che realmente hanno combattuto in guerra dove la linea tra la vita e la morte è sottilissima.

In Italia il T.a.c.l.o.c.o.m projet lo abbiamo presentato lo scorso 06 febbraio 2002 all’aeronautica militare italiana in un seminario organizzato presso la base del 36° stormo di Gioia del Colle(BA) grazie all’organizzazione del maggiore Antonio Di Paola responsabile della sicurezza della base ,esperto di tattiche operative e nostro grande amico e collaboratore ricevendo molti assensi da parte dei militari presenti.

Ma il nostro obbiettivo più grande è quello di fornire le nostre forze armate e forze speciali di un programma di difesa personale tattica di primo ordine proprio come accade negli eserciti di altri stati.

). Prossimamente grazie al nostro collaboratore di Israele m° Yaakov Bar-giora presenteremo il T.a.c.l.o.c.o.m projet al Tshaal (l’esercito israeliano

   

 GIOVANNI NELLA VITA PRIVATA?

Nella vita privata cerco di essere il più possibile vicino alla mia famiglia e alle persone che mi stimano e mi vogliono bene.

 

PER INFORMAZIONI SUL T.A.C.L.O.C.O.M. projet O SU TUTTE LE ATTIVITA’ RIGUARDO LA  BODYGUARD EUROPE 2000 TELEFONARE AL : 347-3301963

339-8792648 , OPPURE E-MAIL : ict-academy@libero.it , bodyguard.europe@tiscalinet.it

 

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