Graziano Galvani
NOVA SCRIMIA
Quando hai iniziato a praticare arti marziali e perché? |
Ho iniziato 25 anni fa alletà di dodici anni con il Judo, grazie ai corsi che si tenevano alle scuole medie "Alle Stimate" che frequentavo a Verona.
Latmosfera era molto bella e coinvolgente: ricordo gli esercizi seduti sulle ginocchia tutti in cerchio, le cadute, le capriole, le prese e i nomi in giapponese delle tecniche...
Lidea per quanto ricordo, non era quella di poter picchiare gli altri ma forse quella di acquisire poteri quasi magici ...
Quali arti marziali hai praticato e per quanto tempo? |
Judo naturalmente negli anni della formazione scolastica, lArte tradizionale Viet Vo Dao Vovinam negli anni 80 con il Maestro Nguyen Huu Sang, con il quale studiai anche la pratica del combattimento sportivo Vo Tu Do alla storica palestra Sakura a Verona; con la squadra di combattimento giravamo i primi tornei interstile per confrontarci con altre discipline; quando si tornava a casa la macchina la guidava il meno acciaccato.
Divenni Istruttore e tenni su mandato del Maestro le lezioni del primo corso di Vovinam proprio alla Sakura.
Allinizio degli anni 90 partecipai al seminario del M° Bob Breen ( Kali) a Milano e frequentavo le lezioni del M° Matagay da cui ricevetti la cintura nera nellArnis Lanada.
Proprio seguendo i seminari ed i corsi di Kali mi avvicinai allArte marziale italiana: grazie ad un libro Diario di bordo viaggio intorno al mondo, scritto dal vicentino Antonio Pigafetta secondo di bordo e luogotenente di Magellano nella spedizione di conquista delle Filippine, scoprii che diversi erano gli italiani arruolati ed imbarcati dagli spagnoli come soldati di ventura ( mercenari).
Gli spagnoli assoldavano infatti italiani e portoghesi perché riconoscevano in loro i migliori combattenti sia nelluomo contro uomo che nelle scaramucce.
Questo mi portò a voler capire comera il loro modo di combattere e quanto scoprii mi coinvolse via via sempre di più, non solo tecnicamente ma anche nel modo di vivere la pratica e lArte marziale stessa.
Da allora sono passati otto anni; le Arti guerriere e la scienza marziale dei nostri avi mi hanno completamente assorbito nei loro tesori.
Che regime di allenamento personale segui? |
Attualmente due volte alla settimana tre ore con il Circolo della Tavola ( i cinque componenti e fondatori della NOVA SCRIMIA) in quelle che chiamiamo le riunioni del Circolo ( esercizi della tolda, assalti alle varie armi: bastone, spada e daga, coltello, mani libere, provvidente, coltello e lanterna, tabarro e bastardo, quadriglie, giochi rusticani, confronti cavallereschi alla prima botta, ecc...).
Due volte alla settimana scherma sportiva in sala( lezione e assalti) e due o tre volte a seconda della condizione allenamento individuale al mattino ( 6.00-7.30).
Di fondo resta comunque la pratica viva dellArte, che vuole ci si addestri con naturalezza nelloccasione propizia e quando il corpo "chiama".
Secondo antica costumanza e ricordando che le prime sale darmi si trovavano nelle hostarie, in media una volta ogni quindici giorni tavolata e brindisi con il Circolo ( anche questo è SCRIMIA) e in occasione dei seminari con la Confraternita degli Istruttori.
Una lezione tipica di Nova Scrimia |
La lezione nella sala darmi principia in gruppo con esercizi di scioltezza, esercizi a solo, lavoro a coppie con la scherma di bastone moderna e mani libere; poi si formano dei piccoli gruppetti che a seconda del livello si cimentano nelle diverse materie seguiti dagli Istruttori che a turno fanno anche lezione individuale a rotazione con gli schermidori, mentre altri tirano in Assalto alle varie armi, o si esercitano nelle prese vitali o nei giochi di concordia delle mani libere.
Si ritorna tutti insieme per gli esercizi finali e per il saluto di congedo.
Chi è lallievo tipico della Nova Scrimia? |
Per lo più marzialisti, ma anche schermidori e praticanti di sport da combattimento, oltre naturalmente a chi si avvicina per la prima volta ad una pratica marziale.
Si è mai dovuto fronteggiare una situazione di difesa personale per davvero? |
Si, sia individualmente che in un contesto di più persone coinvolte.
Non casi gravi, ma uscito dalla situazione ho dovuto come si dice "leccarmi le ferite".
Progetti per il futuro? |
Far conoscere laffascinante tradizione marziale dei nostri avi e la sua straordinaria attualità grazie alla NOVA SCRIMIA prima nella sua terra dorigine e poi nel mondo intero, certi che il credo antico adottato dalla Fratellanza NOVA SCRIMIA lArte si studia per diletto, scienza e conservazione della vita possa essere un valore proponibile ovunque.
Stiamo preparando due libri che usciranno nel 2001: uno sarà sulla conservazione della vita ( difesa personale vitale) un altro che presenterà lopera di un grande Magistro del 1400, vista con gli occhi di un praticante del III millennio.
Inoltre uscirà allinizio dellanno il primo Quaderno Tecnico della collana I CLASSICI NOVA SCRIMIA, veri e propri Trattati che affrontano le materie dellArte presentandone la struttura ed entrando nei dettagli della tecnica.
E poi seminari, Campus, adunanze e i Corsi di Formazione che terremo in giro per lItalia grazie anche al contributo della Confraternita degli Istruttori.
nella foto Messer Graziano Galvani illustra la lezione.
VIDEO: SEQUENZA D'ASSALTO CON I BASTONI DA PASSEGGIO
VIDEO: SEQUENZA D'ASSALTO CON SPADA E DAGA
Per chi volesse maggiori informazioni sull'associazione NOVA SCRIMIA può trovarle sul sito WWW.NOVASCRIMIA.COM
Gli autori del sito insieme ad una parte della Confraternita Nova Scrimia