Le Prese
Anche il modo in cui simpugna il coltello in mano è stato oggetto di decenni e decenni di dibattiti tra i vari maestri del combattimento con il coltello. Fondamentalmente ci sono solo due tipi possibili di prese con un coltello: la "dritta" o a "sciabola" e la "rovescia" o "icegrip" (contrazione di "ice-pick grip", la presa del rompighiaccio Mai visto il film <<Basic Istinct>>?). Specie per la prima sono nate diverse variazioni a seconda di come impostare le dita per un ideale maneggio e mobilità del polso. Durante una sessione di sparring -allenamento libero con partner- sarà buona norma variare costantemente le prese per sperimentare quale più ci aggrada o quale più si adatta alla situazione.
DRITTA SEMPLICE
Impugniamo il coltello come se stessimo
brandendo un bastone, quindi con il pollice richiuso sulle falangi delle altre dita.
Questa presa viene considerata la presa dellinesperto, perché è molto istintiva e
non permette un perfetto controllo del polso. In compenso è la migliore se dobbiamo
sferrare poderose stoccate al bersaglio senza il rimorso di ferirci il pollice contro il
guardavano del coltello. Inoltre si ha un maggiore controllo del coltello se lo usiamo con
tecniche di "pommel strike" o "sfonda-cranio", ovvero usando il pomolo
del coltello come corpo contundente. Tecnica efficacissima a cortissima distanza.
DRITTA FILIPPINA
Questa è la stessa presa con la sola differenza che il pollice punta
verso la lama. Questa è la presa dei professionisti, così dicono almeno
Massima
libertà di movimento dellarticolazione e maggiore precisione dei colpi. Il famoso
Michael Janich afferma che questa presa è così efficace per la precisione perché si
basa sul fatto che noi guidiamo il pollice a bersaglio. Per il cervello umano è molto
più semplice controllare stoccate precise pensando di andare a "toccare" il
bersaglio con la punta del pollice piuttosto che con il pugno chiuso del tutto, come nella
presa dritta semplice.
Effettivamente ci si trova bene con questa presa ad impugnare qualsiasi coltello.
Lunico problema è la punta del pollice contro il guardavano, se andiamo con energia
contro un bersaglio duro, o lo manchiamo del tutto e prendiamo, ad esempio, un muro il
pollice ne soffrirà sicuramente. Alcuni teorizzano l'idea di tenere il pollice fisicamente
staccato dal manico del coltello, lasciando solo quattro dita ad impugnarlo. Pazzia
più totale: vi toccano il coltello e questo vi vola via dalle mani. Il buon Hock Hochheim
chiama questa presa con il pollice staccato la "presa del moribondo di cancro".
Soluzione? Se siete davvero svegli prima dellimpatto cambiate presa chiudendo il
pollice sulle altre dita, passando dalla presa filippina a quella semplice.
ROVESCIA O "ICEPICK GRIP"
La presa preferita dai combattenti del "reverse grip". Questa
maniera di impugnare il coltello ci permette un'ottima potenza nei tagli e stoccate nella
parte alta del corpo
dell'avversario molto efficaci. Come già detto nel paragrafo dedicato alle guardie del
combattimento con il coltello questa presa non è per chi è alle prime armi con il
combattimento con il coltello, ma è quella preferita dai professionisti. Inutile dire che
se il coltello è a singolo filo questo deve essere posto all'esterno. Perché il pollice
posto sulla sommità del pomolo del coltello? Per evitare che la mano scivoli verso la
lama quando vibriamo poderose affondate contro bersagli "duri". Possiamo anche
in questo caso impostare tecniche di "pommel strike", più che altro ricordarsi
di togliere il pollice quando si eseguono!
IL repertorio di armi da taglio delle arti marziali
filippine/indonesiane è semplicemente vastissimo. Uno è il Karambit,
tipico strumento agricolo dell'Indonesia. E' in pratica una lama a doppio filo,
di forma arcuata ad artiglio, che grazie all'impugnatura a forma mezza luna e dotata di un
anello all'estremità si può impugnare con grande sicurezza. Le impugnature possibili
sono la "dritta" e "rovescia". La prima è adatta sugli angoli
d'attacco 1 e 2 per tagliare con potenza e precisione qualsiasi bersaglio, la seconda
serve per "pungere" durante tecniche di jab.